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La pratica dello Yoga ha l’obiettivo di portare uno stato di equilibrio mentale, spirituale, fisico e comprende meditazione, posizioni, dieta.
La pratica dello Yoga, producendo rilassamento, ha i seguenti effetti:
- migliora la gestione dello stress,
- dona chiarezza mentale,
- produce empatia (migliore relazione con gli altri),
- crescita spirituale (senso di appagamento),
- pace interiore.
Pratica delle posizioni. Nello Yoga ci sono tre posizioni base:
- Cobra
- Diirgha pranama
- Yoga mudrà
Le posizioni sono da ripetere 8 volte, per almeno 10 minuti, 2 volte al giorno, a stomaco vuoto e dopo una doccia. Non bere o mangiare per almeno 10 minuti dopo gli esercizi, per dare il tempo all’organismo di riequilibrarsi. Dopo gli esercizi fare automassaggio (dalla testa ai piedi) e rilassamento profondo distesi a braccia aperte.
Pratica della meditazione. La meditazione è la pratica più importante dello yoga; meditare è come accordare la mente e il corpo. La meditazione si ottiene concentrando la mente con un mantra (una frase significativa da ripetere); i maestri di yoga usano ripetere il mantra “Baba nam kevalam” che significa “l’amore è tutto”.
Il mio giudizio su questa pratica è che, come ogni attività che induce rilassamento (massaggi, esercizio fisico, attività ludiche, ecc.) porta benefici all’organismo, ma lo Yoga cerca anche qualcosa di più profondo, la pace interiore, un obiettivo molto ambizioso.
Ottime illustrazioni degli esercizi yoga le trovate nel libro di Jon Kabat-Zinn, Vivere momento per momento, Milano, TEA Pratica editore.
Cinzia Malaguti