Letteratura – A. Espinosa: Se mi chiami mollo tutto …

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Se mi chiami mollo tutto … però chiamami di Albert Espinosa è un romanzo leggero, anzi assomiglia di più ad una pièce teatrale che ad un romanzo, grazie al modo diretto con cui il protagonista si rivolge al lettore. E’ un romanzo che viaggia dall’amarezza al coraggio, con qualche perla di saggezza in qua e in là.

Dani è un nano, a tredici anni scappa da casa e da adulto, non più nano, si occupa di ragazzini scomparsi; Dani si racconta al lettore, passando dai ricordi del passato, al lavoro del presente, ai sogni del futuro. I ricordi di possono richiamare alla memoria tutte le volte che si vuole, ma ogni volta in cui si torna ad un dato istante, quel ricordo appare diverso.

Sì, è così, i ricordi cambiano tutte le volte che li riportiamo alla nostra memoria, perché essi non sono altro che pensieri, interpretazioni della nostra mente e noi, mente e corpo, cambiamo in ogni istante della nostra vita, perché ogni istante della nostra vita aggiunge qualcosa all’istante precedente, ci cambia, così cambiano anche i nostri pensieri e l’interpretazione degli eventi della nostra vita. Espinosa non si spinge così a fondo, allora il resto l’ho aggiunto io.

Quando ho letto che il fratello, nel romanzo, nano pure lui, ha superato il problema della diversità con la stronzaggine, quale lasciapassare per affrontarlo con orgoglio, mi è subito venuto alla mente il nano della politica italiana, una definizione che gli calza a pennello.

Carino il dialogo con George sul battello per Capri, quando George dice al ragazzo, fuggito di casa, che negli altri egli cerca energie, non gl’importano l’età, il sesso o l’aspetto fisico; oltre ogni corpo, ogni parola, oltre l’amore e il desiderio, ci sono quelle potentissime energie, <<Affina il tuo corpo e le energie che possiedi e sarai sulla buona strada per ottenere quelle di cui hai ancora bisogno>>. E tu lettore, lo sai quante energie ti servono per completare la tua vita?

Non mancano altre perle di saggezza in questo romanzo, come <<La difficoltà della salita ci fa dimenticare che continuiamo ad avanzare, migliorando la nostra posizione>>.

Leggete la biografia di Albert Espinosa e vi renderete conto che la malinconia e l’amarezza che traspare più volte nel corso del romanzo hanno la loro ragione ed apprezzerete ancora di più il coraggio che, alla fine, esso infonde nel lettore.

Cinzia Malaguti

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