Viaggiare: Ritorno a Parigi

This post has already been read 1815 times!

 

Parigi, che meraviglia! Parigi è una di quelle città che tutte le volte che ritorni ti sembra sempre una città diversa.

Qui non vi voglio parlare delle attrazioni celebri di Parigi, come la Tour Eiffel o la Cattedrale di Notre-Dame o i Giardini di Luxembourg, di cui trovate ampie recensioni in vari siti, qui vi voglio parlare di luoghi insoliti, meno celebri, ma non meno ricchi di storia e fascino.

Parigi è considerata la città più romantica del mondo, boh non so perché, tuttavia c’è un’antica storia d’amore medievale e c’è la tomba dei due amanti; sto parlando della storia d’amore di Abelardo ed Eloisa, i due amanti medievali che, una volta scoperti, l’uno venne castrato e l’altra spedita in convento; Abelardo ed Eloisa riposano vicini al cimitero del Père- Lachaise, insieme a Proust, Chopin, Oscar Wilde, Jim Morrison e altri personaggi famosi. Secondo la tradizione, se lasciate una lettera accanto alla cripta dei due amanti, troverete l’anima gemella. Il cimitero di Père- Lachaise si trova nel 20° arrondissement.

La Conciergerie si trova nel bel mezzo dell’Ile de la Cité, ex residenza dei re di Francia medievali e sede della Sainte-Chapelle, divenne poi la prigione in cui venivano rinchiusi i reazionari durante la Rivoluzione Francese; in quelle celle scure e angosciose, che oggi si possono visitare, erano imprigionati coloro che si opponevano al nuovo regime; durante il periodo del Terrore (dal 1793 al 1794) più di 2700 persone persero la testa con la ghigliottina dopo essere stati processati tra queste mura.

Le catacombe di Parigi  è uno dei luoghi sotterranei più interessanti citati dal Lonely Planet; nel 1785 per risolvere il problema igienico dei sovraffollati cimiteri di Parigi, le spoglie dei defunti furono esumate e sistemate nelle gallerie di tre cave in disuso, 20 m (130 gradini) sotto le strade; questa procedura durò per circa 100 anni e oggi sono visitabili circa 1,7 km di gallerie dove sono stati riposti teschi, tibie e femori … macabro, vero?! Nel tratto aperto al pubblico, si stima che vi siano i resti di sei milioni di persone; durante la seconda guerra mondiale, questi cunicoli furono utilizzati come quartier generale della Resistenza. Alle catacombe si accede da Avenue Colonel Henri Rol-Tanguy, vicino alla stazione Denfert-Rochereau; vi possono entrare 200 persone alla volta.

Gli ingressi della metropolitana di Parigi sono in stile Art Nouveau e sono dei simboli della città; oggi sono talmente amati che è difficile credere che furono oggetto di aspre critiche quando fecero la loro comparsa; sono realizzati con vetro e ferro battuto e furono disegnati dall’architetto Hector Guimard, uno degli artisti più trascurati dalla storia; molti di questi pregevoli ingressi furono smantellati e/o revisionati, l’unico ingresso originale, perfettamente intatto, è Porte Dauphine, sulla Linea 2.

La vista su Parigi che si apre dall’Hippodrome d’Auteuil è molto suggestiva: seduti sulle gradinate di questo venerando stadio, se alzate lo sguardo dai cavalli in corsa, abbraccerete lo spettacolo della Tour Eiffel che svetta in lontananza.

Il teatro dell’Opera di Parigi , anche chiamato Palais Garnier, è uno dei monumenti più rappresentativi della Parigi ottocentesca; fu progettato da Charles Garnier e fu concepito nel 1860 per mostrare lo splendore della Francia di Napoleone III, ma quando fu terminato, 15 anni dopo, il secondo impero non era che un lontano ricordo e Napoleone III era morto da un paio d’anni.

Tra i capolavori d’arte da non perdere nel mondo, c’è senza alcun dubbio La gioconda al Museo Louvre di Parigi; il dipinto fu realizzato da Leonardo da Vinci ed il volto sarebbe quello di Lisa Gherardini, moglie del mercante fiorentino Francesco del Giocondo, ritratta tra il 1503 e il 1506; il software per il riconoscimento delle emozioni ha stabilito che il sorriso della Gioconda comunica felicità all’83%!

La basilica del Sacro Cuore a Montmartre si trova a nord della Senna e del cuore di Parigi, è magnifica, e fu costruita in travertino nel XIX secolo; nelle sere d’estate, sui gradini che conducono alla chiesa, siedono gli innamorati e … i turisti per ammirare lo splendido panorama che si apre alla vista, mentre gli artisti si esibiscono nella loro arte di strada.

Se volete immergervi in un’atmosfera letteraria, andate alla libreria Shakespeare & Company che si trova nel quartiere latino, a pochi passi da Notre-Dame; è una libreria storica dove andavano i poeti americani a scambiarsi sigarette e pensieri profondi quando si trovavano in Europa, ma ancora ora si possono incrociare gli intellettuali della Rive Gauche e ammirare gli scaffali, le travi a vista e i poster intrisi di poesia.

Siccome l’Art Déco è nata a Parigi, la città ne ospita squisiti esempi, come l’elegante boutique di Guerlain sugli Champs-Elysées, la più nota casa di profumi parigina; ha scintillanti interni, tutti marmi e specchi.

L’Arc de Triomphe, fatto costruire da Napoleone per celebrare la vittoria ad Austerlitz, è il centro nevralgico di Parigi; salite sulla sommità dell’arco ed ammirate il panorama sulla città: a sud-est il Louvre, a sud la Tour Eiffel e a nord-ovest la Grand Arche da la Défense.

Avrete sentito parlare del Moulin Rouge, oggi meno famoso di un tempo e più frequentato dai turisti che dai parigini; il celebre locale notturno aprì nel 1889 e fu subito celebre perché capace di unire seduzione e acrobazia.

Tra i luoghi più irresistibili per i gourmet e per i buongustai, si annovera La grande épicerie a Parigi, poco distante dai Jardin du Luxembourg; la grande varietà di cioccolato, pasticcini, biscotti, frutta e verdura, pesce, formaggi e vini e le tante altre golosità magistralmente esposte nella rivendita di alimentari dei grandi magazzini Le Bon Marché, offre uno spettacolo visivo che non ha eguali; il famoso quadro si trova nella Sala 6, 1° piano.

Vabbé, visto che insistete, vi dirò qualcosa anche della Tour Eiffel. La Tour Eiffel fu progettata da Gustave Eiffel ed eretta nel 1889 per l’Esposizione Universale e il centenario della Rivoluzione Francese; il celebre monumento parigino fu accolto con critiche dai cittadini e qualcuno lo definì addirittura “asparago di metallo”, sopravvisse perché utile piattaforma per le trasmissioni radio; anno dopo anno entrò però a far parte dell’immaginario collettivo e fu scenografia di diversi film, come I quattrocento colpi di Francois Truffaut, Gigi di Vincente Minnelli, Agente 007 Bersaglio mobile con Grace Jones e Ninotchka con Greta Garbo; insomma, la Tour Eiffel è uno dei siti più visti al cinema.

Cinzia Malaguti

Bibliografia: 1000 luoghi da vedere nel mondo, Lonely Planet

www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF