Unione Europea al voto, cosa sapere

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Il 25 maggio 2014 siamo chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo, ma come funzionano le istituzioni comunitarie?

Chi decide in Europa? Tre sono le istituzioni cardine dell’Unione Europea:

  • il Parlamento europeo, che rappresenta i cittadini,
  • il Consiglio europeo, che è costituito dai Capi di Stato e di Governo,
  • il Consiglio dell’Unione Europea, che rappresenta i governi,
  • la Commissione europea, che rappresenta gli interessi generali dell’Unione.

In linea generale, il Consiglio europeo (cioè i capi di governo) definiscono le priorità e gli orientamenti di fondo, la Commissione propone le nuove leggi che spetta poi al Parlamento e al Consiglio approvare e adottare. L’iter è piuttosto lungo e normalmente si parte da una proposta di legge che viene dalla Commissione, cui poi fa seguito il parere dei parlamenti nazionali; poi c’è una prima lettura nella sede del Parlamento (con possibile indicazione di modifiche da apportare), cui segue un passaggio nel Consiglio europeo; se le posizioni di Commissione, Parlamento e Consiglio coincidono, la legge viene adottata; se invece non c’è accordo, si parte con una seconda lettura, che coinvolge tutti i diversi livelli; se anche alla fine del secondo giro non c’è intesa, l’ultima possibilità è un comitato di conciliazione. In non poche e molto importanti materie decide però il solo Consiglio.

Su cosa decide l’Unione? I trattati fra i 28 paesi che costituiscono l’Unione (17 dei quali usano l’Euro come moneta comune) definiscono i poteri decisionali delegati alle istituzioni dell’Unione Europea; il primo trattato fu firmato a Roma nel 1958 e l’ultimo a Lisbona nel 2007 e sancisce la base su cui funziona l’Unione attuale. I trattati decidono i settori su cui l’UE ha competenza. In alcuni campi l’Europa ha funzioni esclusive (unione doganale, definizione delle regole di concorrenza, politica monetaria per gli stati che hanno l’Euro, conservazione delle risorse biologiche del mare e politica commerciale), cioè gli stati hanno delegato all’Europa la potestà di legiferare, mentre in altri campi le competenze sono concorrenti, nel senso che sono materie nelle quali la competenza primaria a legiferare è della UE e il ruolo degli Stati è residuale, cioè gli Stati possono legiferare in questi campi solo in conformità a quanto deciso dall’Unione (mercato interno, agricoltura, ambiente, protezione dei consumatori e trasporti). Le politiche monetarie dei 18 paesi dell’Eurozona dipendono dalla Banca Centrale Europea (BCE).

unione europea bandiera

 

 

 

 

 

 

Il Parlamento europeo. I parlamentari della Unione Europea sono eletti dai cittadini degli stati membri: 751 parlamentari, di cui (in proporzione al numero di residenti) 96 tedeschi, 74 francesi, 73 italiani e 73 inglesi, 54 spagnoli, 51 polacchi e via a scendere sino ai 6 di Cipro, Malta e Lussemburgo. Il Parlamento si riunisce almeno 12 volte l’anno per le sessioni plenarie, che sono preparate dal lavoro delle 20 commissioni sugli specifici settori. Il Parlamento condivide la funzione legislativa con il Consiglio dell’Unione (noto come consiglio dei ministri) ed esercita funzioni di controllo su tutte le istituzioni europee e sulla gestione dell’imponente bilancio dell’Unione.

Il Consiglio europeo. E’ costituito dai capi di governo di tutti i paesi membri, pertanto è il cuore politico dell’Unione. Il Consiglio ha un suo Presidente (ora è il belga Herman Van Rompuy) e alle sue riunioni partecipa anche il Presidente della Commissione europea. Le sedute sono almeno 4 all’anno, per definire priorità e orientamento politico generale dell’Europa. Ci sono poi i cosiddetti Eurovertici, che riguardano solo i paesi che hanno adottato l’Euro come moneta.

Il Consiglio dell’Unione. E’ composto dai ministri dei diversi governi in funzione dei temi trattati (se si parla di agricoltura ci saranno i ministri competenti, se si parla di ambiente altrettanto) ed ha una funzione decisiva nel processo legislativo e decisionale. In queste riunioni si discute, si modifica e infine si approva la legislazione (in concorso col Parlamento). La presidenza del Consiglio dell’Unione europea viene assunta a turno dai paesi membri per un periodo di 6 mesi e nella seconda metà del 2014 toccherà all’Italia. Le decisioni del Consiglio vengono prese con votazione a maggioranza; da quest’anno serve il voto favorevole di almeno il 55% degli stati membri in rappresentanza del 65% della popolazione. Gli Stati che hanno adottato l’Euro si riuniscono anche nel cosiddetto Eurogruppo, una riunione informale che si svolge di solito alla vigilia di un consiglio dei ministri dell’economia e delle finanze.

La Commissione europea. La Commissione europea rimane in carica 5 anni, come il Parlamento; si compone di un Commissario per ciascuno Stato membro. La nomina dei Commissari e del Presidente (attualmente è il portoghese José Manuel Barroso) è frutto di un accordo politico tra gli stati membri su cui poi si pronuncia anche il Parlamento europeo. La Commissione assolve alcune funzioni fondamentali: propone atti legislativi al Parlamento e al Consiglio europeo, dirige ed esegue le strategie politiche e di bilancio dell’Unione, vigila sull’applicazione dei trattati e della normativa europea.

Io vedo nell’Unione Europea un organismo farraginoso e costoso che necessita di una riforma, ad esempio la riduzione del numero dei parlamentari (ora sono la bellezza di 751!) e l’unificazione tra Consiglio europeo e Consiglio dell’Unione (che vedo con molte funzioni doppie) che si porterebbe dietro lo snellimento delle strutture sottostanti.

Il buono dell’Unione Europea. L’Unione Europea è, concretamente e quotidianamente, un elemento di straordinaria importanza nel sostegno economico a progetti di intervento e innovazione nei più diversi campi, a favore di imprese, enti e realtà territoriali. Vi invito a consultare i dati disponibili sul sito www.opencoesione.it per vedere i progetti attuati o in corso di attuazione finanziati dall’Unione Europea.

UE obiettivi budget 2014-2020

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di recente è stato approvato il Budget 2014-2020, nell’infografica leggete i 5 principali obiettivi che verranno poi articolati e specificati per ogni nazione e quindi anche per l’Italia.

Il portale Internet ufficiale dell’Unione Europea è www.europa.eu.

Cinzia Malaguti

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