Neuroplasticità e “mindsight”

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Colorful Paint on PaintbrushesIn un mio precedente articolo Come funziona il cervello, vi ho parlato della possibilità di sviluppare la capacità di mindsight per aiutare il cervello, in particolare la corteccia prefrontale mediale, nei suoi compiti di regolazione delle emozioni e dell’umore, per favorire il benessere, non solo mentale.

Al cuore della mindsight c’è l’integrazione delle varie aree del cervello, in un flusso armonico, che ricorda da vicino quello di un coro; quando l’armonia è compromessa da molteplici ragioni, si verifica il disturbo psicologico o mentale.

In ogni disturbo mentale, dall’ansia alla depressione al disturbo bipolare, c’è sempre rigidità e caos, causati da blocchi che, come in tutti i sistemi complessi, impediscono l’integrazione del sistema mente-corpo ed il suo corretto funzionamento.

La mindsight lavora proprio per potenziare i circuiti della corteccia prefrontale mediale, quella direttamente a contatto, tramite una sola sinapsi, con le regioni sottocorticali, il regno delle emozioni; alla base della mindsight ci sono le conoscenze scientifiche attuali sulla neuroplasticità, ossia sulla capacità del cervello di creare nuove connessioni neurali e nuovi neuroni attraverso l’esperienza; sono stati identificati alcuni fattori che stimolano la neuroplasticità.

Cosa fa l’esperienza nel cervello. L’esperienza attiva le scariche neurali che a loro volta conducono alla sintesi di proteine che permettono il formarsi di nuove connessioni tra i neuroni, in un processo chiamato appunto neuroplasticità. La neuroplasticità è possibile lungo tutto l’arco della vita, non solo nell’infanzia.

I principali fattori che stimolano la neuroplasticità sono:

  • l’attenzione focalizzata: significa fare esperienza del momento, qui e ora, nel turbinio dei pensieri e delle emozioni, con la pratica quotidiana mindfulness; con la pratica della mindfulness impariamo a focalizzare consapevolmente la nostra attenzione, agendo come osservatori del nostro mondo interiore e di ciò che ci circonda, momento per momento, senza giudizi;
  • l’esercizio aerobico: sembra dare benefici non solo al sistema cardio-vascolare e muscolo-scheletrico, ma anche al sistema nervoso; apprendiamo più efficacemente quando siamo fisicamente attivi; inoltre, l’attività aerobica stimola il rilascio di endorfine che possono combattere la deflessione dell’umore;
  • le novità o l’esposizione a nuove idee ed esperienze: promuove lo sviluppo di nuove connessioni tra i neuroni esistenti e sembra stimolare la crescita della mielina, la guaina grassa che accelera la trasmissione nervosa; la novità può anche stimolare la crescita di nuovi neuroni;
  • l’attivazione emotiva: la neuroplasticità viene attivata quando partecipiamo ad attività che sono importanti o significative per noi.

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A questi fattori stimolanti la neuroplasticità possiamo aggiungerne altri due di supporto, che possiamo definire d’igiene mentale:

  • l’alimentazione: mangiare in modo regolare e sano, bilanciando i vari gruppi di alimenti, ma limitando zuccheri e grassi animali, può contribuire a ridurre le oscillazioni dell’umore;
  • il sonno: aiutare il corpo e la mente a predisporsi al sonno predisponendo una routine rilassante prima di andare a dormire, minimizzando il ricorso alla caffeina e agli stimolanti nelle ore serali, se non prima, interrompendo la stimolazione digitale un’ora o due prima di andare a letto, svolgere attività tranquille come farsi un bagno, ascoltare musica rilassante o leggere un libro.

Daniel J. Siegel è stato il pioniere degli studi che hanno individuato nella capacità di focalizzare la propria attenzione sul mondo interno della mente (mindsight) uno strumento di salute mentale e benessere; il curriculum di Daniel J. Siegel è notevole; formatosi ad Harvard, professore di psichiatria alla UCLA e ivi co-direttore del Mindful Awareness Research Center, egli è stato anche fondatore del Mindsight Institute, che tuttora dirige.

Se vi ho incuriositi sull’argomento, non esitate a leggere il testo che ho indicato nella bibliografia.

Buona mindsight!

Cinzia Malaguti

 

Bibliografia: Daniel J. Siegel, Mindsight, la nuova scienza della trasformazione personale, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2011

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