Letteratura – A. McNab: Forza bruta

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andy mcnab forza bruta

Forza Bruta di Andy McNab è un romanzo di spionaggio, edito da Longanesi, ambientato in Libia, in Irlanda, in Inghilterra e in Italia. Ne ho letti di migliori e, devo dire la verità, ho saltato almeno una cinquantina di pagine, inutili, prevedibili, ripetitive, ma nel complesso la lettura risulta interessante per i riferimenti storici sulla dittatura di Gheddafi, sui movimenti antibritannici in Irlanda del Nord e su cosa pensano gli inglesi (lo scrittore) di noi italiani.

Leggere questo romanzo di spionaggio di Andy McNab mi ha fatto tornare alla memoria i luoghi della mia vacanza in Irlanda del Nord e le violenze del terrorismo dell’IRA per l’affrancamento dal dominio inglese.

Protagonista di Forza Bruta è Nick, agente britannico dei servizi segreti, in missione negli anni ’80 per sventare un rifornimento di armi libiche al terrorismo irlandese, questo è il prologo, la scena introduttiva del romanzo.

La scena molto presto viene spostata nel 2007, quando oramai era assodata la sconfitta del terrorismo irlandese, che si era messo a colpire nel mucchio, anziché solo gli obiettivi strategici. Ci sono però dei conti in sospeso di qualcuno e qualcun altro deve darsi alla fuga per poi attaccare e difendersi al momento giusto; come in ogni romanzo di spionaggio ci sono tradimenti e ostaggi.

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Tra le location di Forza Bruta c’è anche l’Italia; le due spie in fuga si rifugiano a Santa Margherita Ligure, definita ordinata ed elegante e con una magnifica basilica, dotata di soffitti alti 50 metri, lampadari enormi e tante reliquie di santi e donne inginocchiate. Interessante la dissertazione sulle intercettazioni telefoniche in Italia, secondo la quale gli italiani sarebbero tra i più spiati al mondo; <<La Costituzione italiana garantisce la privacy dell’informazione e nel 2003 hanno costituito anche un’apposita autorità di vigilanza, ma le intercettazioni telefoniche ed ambientali sono uno sport nazionale, non soltanto da parte dei servizi segreti ma anche di quelli giudiziari. E’ procedura normale per i pubblici ministeri ordinare intercettazioni giustificandole come supporto alla lotta contro la mafia. Il costo per i contribuenti è altissimo>> e ancora <<Le conversazioni private dei politici e dei personaggi importanti vengono registrate a tappeto. I giudici ed i pubblici ministeri lasciano trapelare di continuo i dettagli ai giornalisti.>> afferma lo scrittore per bocca di uno dei protagonisti; gli italiani poi sarebbero quelli che gesticolano eccessivamente, eleganti, ma indisciplinati. Beh, un bel cocktail di verità e luoghi comuni.

Santa Margherita Ligure, basilica, interno, navata centrale

Santa Margherita Ligure, basilica, interno, navata centrale

Il romanzo non è tanto avvincente quanto mi fossi aspettata, il racconto e le descrizioni sono realistiche, d’altra parte come potrebbe non esserlo visto che l’autore è stato un agente nel SAS dal 1984 fino al 1993, ma gli manca qualcosa, forse un po’ d’immaginazione.

Cinzia Malaguti

 

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