Letteratura – H. Lee: Il buio oltre la siepe

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il buio oltre la siepeIl buio oltre la siepedella scrittrice statunitense Harper Lee è un romanzo contro il razzismo ed i pregiudizi.

L’utilità di superare i pregiudizi, di andare oltre le apparenze e le consuetudini, per diventare esseri razionali e pensanti, è la morale di questo romanzo; essa si dipana intorno a due fatti salienti: il mistero intorno alla figura di Boo Radley e la difesa di un nero da parte dell’avvocato Atticus, papà di Scout, nell’America razzista degli anni Trenta.

Il romanzo parte lento ed un po’ si perde, fino ad oltre la metà, a descrivere la vita di tre ragazzini, i due figli di Atticus e l’amico Dill, per arrivare al clou del romanzo oltre la metà del libro, con il processo a Tom Robinson, nero accusato ingiustamente di violenza carnale. <<Alcuni negri mentono, alcuni negri sono immorali, alcuni negri non possono essere lasciati accanto alle donne, nere o bianche che siano. Ma questa è una verità che si può applicare a tutta la razza umana e non a una particolare razza di uomini. Non esiste una persona in quest’aula che non abbia mai detto una bugia, che non abbia mai fatto una cosa immorale, e non esiste un uomo al mondo che non abbia mai guardato una donna con desiderio.>> afferma Atticus nella sua arringa in difesa di Tom, accusato ingiustamente e solo a causa di regole morali radicate nella cultura razzista.

Il senso della lotta al pregiudizio è ben rappresentata dall’evoluzione del mistero intorno alla figura di Boo Radley, che si rivelerà solo nel finale del romanzo.

Negli Stati Uniti, Il buio oltre la siepe viene fatto leggere nelle scuole e, probabilmente, qualche insegnante italiano illuminato lo farà leggere anche in qualche scuola in Italia.

Meritano la menzione alcune belle citazioni :

sul coraggio: <<Avere coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare ugualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. E’ raro vincere, in questi casi, ma qualche volta succede>>.

Contro i pregiudizi: <<Non si conosce realmente un uomo se non ci si mette nei suoi panni e non ci si va a spasso>> e soprattutto <<Quasi tutti sono simpatici, Scout, quando finalmente si riesce a capirli>>.

Cinzia Malaguti

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