Ansia e stress, strategie di prevenzione

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ansia

 

 

 

 

 

 

L’ansia, in condizioni normali, è uno stato di attivazione psicologica ed organica che ci consente di affrontare i problemi quotidiani con la grinta necessaria per la loro risoluzione.

L’ansia diventa un problema, psicologico ed organico, quando è duratura e pervasiva oppure acuta. Lo stato patologico proprio di un’ansia duratura e pervasiva è chiamato “disturbo d’ansia generalizzata” ed è caratterizzato da uno stato d’allarme continuo e debilitante. Lo stato patologico proprio di un’ansia acuta è chiamato “attacco di panico”, di breve durata, ma violenta, legata alla chiara e nitida sensazione di morire.

Tutti, più o meno, abbiamo dell’ansia e tutti attiviamo delle strategie per difenderci dall’ansia eccessiva, strategie che consumano risorse psicologiche, ma alcune peggiorano il male, altre lo migliorano. La differenza tra difese immature o nevrotiche e mature o costruttive dipende da come vengono impiegate le relative risorse psicologiche, da quanto si dimostrano efficienti come difese e dai loro relativi apporti costruttivi o deleteri nell’economia psichica generale.

L’ansia è uno stimolo vitale, ma occorre evitare che diventi patologica, ossia che superi un certo livello, perché in questo caso disperde troppe energie e porta ad un disagio insopportabile.

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George S. Everly della Johns Hopkins University di Baltimora ha individuato alcune strategie per prevenire ansia e stress con benefici anche per la salute organica; le medesime strategie sono utili anche per combattere condizioni ormai instaurate di ansia e stress ed evitare che prendano la strada del disturbo limitante. Eccole:

  • avere l’appoggio dei familiari,
  • praticare attivamente un hobby,
  • prendere parte a qualche gruppo o attività sociale in cui ci si incontra almeno una volta al mese,
  • in casa, avere un posto in cui potersi ritirare per riposare o per stare soli con sé stessi,
  • praticare qualche tipo di rilassamento profondo (come il training autogeno) o, aggiungo io, gli esercizi di mindfulness, ameno tre volte alla settimana,
  • fare esercizio fisico per mezz’ora almeno due volte alla settimana,
  • fare qualcosa che piaccia veramente, per la propria soddisfazione, almeno una volta alla settimana,
  • riuscire ad organizzare bene il tempo,
  • avere un’alimentazione corretta e bilanciata,
  • avere il peso corporeo nella norma,
  • non portare il lavoro a casa,
  • non fumare,
  • non prendere farmaci od altre sostanze (compreso l’alcol) per sedare l’ansia,
  • non prendere farmaci o altre sostanze (compreso l’alcol) per favorire il sonno.

L’ansia, quando è moderata, è l’ombra dell’intelligenza perché fornisce la molla, la spinta vitale, per ideare, per creare, per risolvere; le strategie suindicate servono ad evitare che l’ansia e lo stress degenerino in un disagio insopportabile e limitante, da curare con la psicoterapia e l’eventuale supporto dei farmaci.

Cinzia Malaguti

 

Bibliografia:

M. Farnè, L’ansia, Bologna, Il Mulino, 2003

R.B. White e R.M. Gilliland, I meccanismi di difesa, Roma, Astrolabio, 1977

M. Miceli, L’autostima, Bologna, Il Mulino, 1998

H.E. Richter, Convivere con l’ansia, Milano, Rusconi, 1993

 

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