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Ho partecipato ad un corso base di Primo Soccorso a cura della Pubblica Assistenza di Crevalcore e, tra le tante informazioni utili e fattive, voglio raccontarvi qualcosa delle ustioni. Seguitemi.
Le ustioni sono lesioni della cute e dei tessuti sottostanti provocate da esposizione al calore, elettricità o sostanze chimiche.
Le ustioni si dividono per gravità in:
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ustioni di 1° grado = eritema: arrossamento della pelle con senso di calore e bruciore,
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ustioni di 2° grado = flittene: all’arrossamento della pelle, si associano bolle e vesciche sierose, presenza di dolore,
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ustioni di 3° grado: necrosi dei tessuti, presenza di dolore intenso.
Il primo soccorso deve tendere a:
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Lenire il dolore,
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prevenire lo shock,
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prevenire le infezioni.
Trattamento delle ustioni di 1° e 2° grado:
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ridurre il calore nella zona ustionata con l’acqua fredda per circa 20 minuti; NON usare olio o creme a base oleosa, piuttosto creme a base acquosa come le pomate all’aloe;
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applicare una compressa di garza sterile sull’ustione, quindi fasciare;
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NON forare mai le vesciche causate dalle bruciatura, perché potrebbero entrare germi ed infettarsi,
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fare ricorso a cure mediche in caso di ustioni al viso, ai piedi, alle articolazioni.
Trattamento delle ustioni di 3° grado estese:
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sdraiare la persona ustionata in posizione antishock (vedi immagine),
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NON sfilare i vestiti, potreste staccare brandelli di cute, se l’infortunato ha gli abiti in fiamme è necessario soffocare le fiamme con coperte o altri indumenti,
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chiamare il 118.
Trattamento delle ustioni da sostanze chimiche:
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lavare accuratamente con molta acqua la regione interessata per diluire e asportare la sostanza che ha provocato l’ustione, ma in assenza di molta acqua astenersi dal lavare perché alcune sostanze chimiche sono alimentate dall’acqua; può essere utile un getto d’acqua diretto che sfrutta la pressione come mezzo di rimozione meccanica della sostanza;
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comportarsi come detto in precedenza a seconda del grado di ustione.
Per finire, mi raccomando di non usare mai olio, contrariamente a quanto sostenevano rimedi dei nonni, perché l’olio “frigge” un tessuto surriscaldato, peggiorando l’esito dell’ustione.
Cinzia Malaguti