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Tutti gli eventi della vita sono potenzialmente fonti di stress perché la reattività agli stessi è altamente soggettiva e dipendente da fattori biologici, psicologici e sociali.
L’aggressione indotta dallo stress può essere più o meno gestita e controllata, anzi tamponata e, a volte, anche schermata, in presenza di percezione di controllo, di sostegno e ottimismo.
I vari disturbi da stress sembrano allora dipendere molto dallo stile cognitivo rispetto agli eventi della vita, anche se gli studi più recenti non consentono di trarre conclusioni nette sulle relazioni tra i vari stili cognitivi, né sul modo in cui essi interagiscono.
E’ stato elaborato un modello, oggi il più accreditato, per spiegare le relazioni tra stress e salute, secondo il quale i temi dominanti sono il controllo, l’ottimismo ed il sostegno sociale; ai risultati del controllo e dell’ottimismo sono poi strettamente correlati lo stile attribuzionale, la motivazione alla riuscita e lo stile di problem solving.
Il modello integrato che ne risulta, proposto da Tony Cassidy, professore di Psicologia all’Università di Coventry e pubblicato da Il Mulino con il titolo Stress e salute, mi sembra molto utile come sintesi e base per successivi approfondimenti, oltre ad avere anche valenze applicative.
Cinzia Malaguti