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Guidare telefonando fa male alla sicurezza e al portafoglio, è causa di incidenti e oggetto di sanzioni.
Le campagne d’informazione e le sanzioni servono, ma la soluzione più promettente è nella causa stessa del problema: la tecnologia.
Il British Medical Journal sottolinea la necessità di sviluppare software ed app che blocchino automaticamente le chiamate in entrata (tranne quelle di emergenza) o impediscano di scrivere messaggi quando si mette in moto l’auto.
Appoggio con grande interesse questa iniziativa di stimolo a cercare soluzioni intelligenti al problema della sicurezza alla guida che, ovviamente, riguarda non solo chi usa il telefonino guidando e finisce contro un albero, ma anche e soprattutto chi, di questo uso, è vittima trovandosi sulla strada dell’irresponsabile che, distratto dall’uso del telefonino, causa un incidente e fa dei danni.
Negli Stati Uniti un quarto degli incidenti stradali avviene mentre si usa uno smartphone e, per quanto il rapporto causa-effetto sia tutto da dimostrare, nessuno può avere dubbi del fatto che esso è fonte di distrazione. Non conosco i dati italiani, ma credo che non si discostino molto da quelli americani.
Non sarebbe una cattiva idea che i Ministeri interessati (Trasporti e Sanità) o le Regioni incentivassero lo studio di software ed app per la sicurezza sulle strade, compreso quello di cui stiamo parlando, considerando il risparmio economico in termini di costi sanitari e assistenziali che la prevenzione di incidenti porterebbe con sé.
Se è vero che l’ultima parola spetterà comunque all’utente che sarà libero di scaricare o meno l’applicazione nel suo smartphone, è anche vero che un’apposita campagna di sensibilizzazione può convincere gli indecisi, ma poi vedrete che la app diventerà di moda, se fatta con un po’ di grafica accattivante.
Cinzia Malaguti