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Canto di Natale ci racconta, attraverso una parabola, che fare del bene fa stare bene ed allunga la vita. Canto di Natale è un inno contro l’egoismo e l’avarizia.
La parabola dei tre spiriti, quello del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro, hanno molto da insegnare all’avaro, scontroso, egoista, taccagno Scrooge, dedito solo ai suoi affari e incapace di comprendere cosa di bello si possa trovare in una festività quale il Natale.
Canto di Natale è un inno alla forza del sorriso e del riso: “E’ un bel compenso ed è giusto e consolante nell’ordine delle cose umane, che se il dolore e il malanno si attaccano, non ci sia al mondo cosa più contagiosa del buonumore e del riso.”
Canto di Natale è un invito a fare del bene perché dopo la morte “… schizzeranno dalla ferita le sue buone azioni e si spargeranno pel mondo come semi di vita immortale.”
Canto di Natale di Charles Dickens fu pubblicato nel 1843, ma costituisce ancora oggi, come dimostrano i molteplici adattamenti teatrali, cinematografici e televisivi, un racconto di straordinaria popolarità.
Canto di Natale è una lettura senza età, consigliata a tutte le età.
Cinzia Malaguti